mercoledì 25 marzo 2015

Genitori e ossessioni. Primo capitolo: il sonno.


Ci sono bambini che dormono, che hanno sempre dormito: svegli giusto il tempo di mangiare e poi di nuovo teneramente accoccolati tra le braccia di Morfeo.
I loro genitori non sanno cosa voglia dire "non dormire", ti guardano come se fossi tu quella che esagera, pensano che in fondo sia merito loro se il figlio dorme (infatti c'è sempre quella che ti dice, che no, non lo devi cullare troppo, che lo ecciti, che basta avere dei rituali, che i bambini sono abitudinari etc etc).
In realtà non sono consapevoli che la stragrande maggioranza delle volte, i bambini che dormono da subito e senza grandi strategie sono il risultato di un gran bel colpo di fortuna.
(e infatti poi gli nasce il secondo figlio che è un demonio e li trovi distrutti che non si capacitano di come sia potuto succedere).

Poi ci sono tutti gli altri, i bambini che per una ragione o per un'altra non hanno dormito i primi mesi della loro vita, quelli che ancora si svegliano mille volte, quelli che proprio non ne vogliono sapere.
Quei bambini hanno dei genitori, li potete riconoscere da delle inequivocabili occhiaie nere e dall'accelerare vorticoso del loro processo di invecchiamento.
Molti genitori sono inoltre affetti da una forma ossessivo-maniacale che ha modificato, forse per sempre, il loro rapporto con il sonno.

Io rappresento perfettamente questo genere di genitore.
Perché?
Perché la Piccola dolce I. per i primi tre mesi della sua vita non ha dormito letteralmente mai. Né di giorno, né di notte. Aveva le colichette, produceva suoni impossibili e si contorceva tutto il tempo. Per almeno 50 giorni il massimo che ha fatto di seguito sono state due ore e mezza. Da mezzanotte alle 2:30. Dopo aver pianto per due ore ininterrotte. Tutto il resto erano micro sonni, sonni con lamenti e semi-sonni sulla mia pancia.
La fortuna ha voluto che piano piano dalle 2:30 si arrivasse alle 4:30 e che, come da manuale, al terzo mese siano terminate le coliche e con loro questo incubo.
Mi preme puntualizzare però che per fare 5 ore di fila ci sono voluti più di 90 giorni e che la Piccola I. continua a non essere una dormigliona, ad avere il sonno più leggero di un soldato in trincea e ad essere condizionata da un milione di fattori esterni.
Abbiamo passato l'epoca dei ruttini (se non li faceva tutti si svegliava ogni ora), poi il raffreddore, la tosse, i denti, la congiuntivite, le zanzare, la cacca e non so che altro.
Insomma ancora adesso che di mesi ne ha 11 attraversiamo periodi fantastici per poi ripiombare nel baratro.

Ma come si manifesta la nostra patologia ossessiva? Quali sono i nostri sintomi?

- il primo è che ci lamentiamo ancora, benché nostra figlia ormai dorma con un'accettabile regolarità. Ci distruggono le notti con i risvegli ripetuti (anche se non sono poi così frequenti), ci deprimiamo se per due giorni di fila si sveglia alle 6:30, viviamo nel costante timore che si stia per verificare un catastrofico processo di regressione del nostro stato di genitori che dormono (abbastanza). Insomma in poche parole non ci siamo ancora ripresi.

- qualunque genitore ci capiti a tiro diventa per noi l'interlocutore perfetto per intavolare una discussione sul tema. Vogliamo sapere tutto e giusto per farci le pippe, perché siamo consapevoli che più di tanto non si può fare, che ogni bimbo è diverso, che il nostro in fondo dorme, che ci sono quelli messi peggio di noi etc etc

- nel periodo di maggiore disperazione abbiamo consultato qualunque sito, pediatra, esperto, santone, nella speranza di trovare un metodo efficace, ma niente. Tutti sono bravi a dirti come fare ad addormentarlo, ma non come impedire che si svegli.

- proprio perché le abbiamo provate tutte, quando arriva quella che con candore ci dice "non ti devi assillare. usa la fascia, mettilo nel lettone, dagli la tetta, stringilo forte, ha solo bisogno di calore e di amore", siamo pronte a sbranarla viva e urlarle in faccia come delle invasate: "no, non è che il nostro bambino non ha dormito come il tuo un paio di notti o ha frignato perché non gli piace la culla. Il nostro figlio adorato NON DORME, capito? Non chiude occhio. Fa micro sonni di mezz'ora ogni due ore. E la fascia la odia e si contorce anche nel lettone. E si, lo stringo forte e lo riempio di baci. E la tetta, no, non ci crederai non vuole neanche quella. E NO, NON E' COLPA NOSTRA SE NON DORME, NOI NON C'ENTRIAMO NIENTE!!!!". (ecco vedete, reagisco ancora così e di mesi ne sono passati 8).

- contiamo, segniamo, archiviamo, raccontiamo ogni singolo sonno fallito del nostro pargolo e angosciamo chiunque abbia la malaugurata idea di chiederci "ma stai dormendo?" oppure "com'è andata stanotte" o semplicemente "Ti vedo stanca oggi".

- siamo ossessionati dal riposino pomeridiano: l'idea che lo potremo fare tiene alto l'umore delle sei di mattina e se per una qualche ragione salta lo sconforto ci abbatte.

- abbiamo sviluppato strategie tutte nostre: per non ammalarci ogni volta che balziamo giù dal letto caldo, per non svegliarci troppo, per riaddormentarla subito, per uscire dalla sua stanza senza produrre rumore, per non dover accendere la luce.

Io per esempio faccio tutto al buio, vestaglia e pantofole a portata di mano, in uno stato intermedio tra il sonno e la veglia. La prendo in braccio, la cullo dolcemente e poi per almeno dieci minuti mi pietrifico, tipo statua di sale e aspetto che il suo sonno sia più profondo, poi con passo felpato mi dirigo verso la sua stanza, aspetto ancora qualche secondo e la rimetto a letto con la cautela di un artificiere che disinnesca una bomba.
Certe volte so che si risveglierà presto e allora mi butto tra le coperte senza togliere la vestaglia (che tanto tra 3 minuti mi rialzo) ed invece lei dorme e io mi sveglio per il caldo.
Altre pecco di ottimismo, accelero le procedure e la strategia non va in porto.
Ogni tanto mi gioco la carta lettone. Apparentemente sarebbe la soluzione più semplice, ma la Piccola I. semplice non lo è e spesso nel lettone non vuole stare: a lei piace tenere la mamma seduta in poltrona.
E poi per me averla nel letto equivale a non dormire.

Ecco lo so cosa state pensando: è pazza, è 20 minuti che parla solo di sonno.
L'ho detto io: sono ossessionata.
Non lo nego.
Non me ne vergogno.

E' che vorrei dormire finché ne ho voglia.
Vorrei stare a letto anche da sveglia.
Vorrei esser sicura di dormire tutta la notte.
Vorrei riavere il sonno dei 20 anni (ma mi piglio pure quello dei 30).

E' che io sono sempre stata una stramaledetta dormigliona e non mi capacito di come sia possibile che la Piccola I. non mi somigli per niente.

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