mercoledì 16 dicembre 2015

La febbre del venerdì sera



Ha mangiato ed è allegra, all'improvviso uno starnuto, cavolo ci deve essere corrente. 
La copri e non ci pensi più.

Il giorno dopo ecco la tosse, ma non è così forte e poi a quest'età ce l'hanno sempre, se la trascinano per tutto l'inverno.

La notte ancora tosse, ma ti illudi sia l'aria troppo secca. Colpa del riscaldamento pensi.

Si sveglia alle cinque di mattina. Capita raramente, per non dire mai. Sarà stato un brutto sogno. La porti nel lettone e si riaddormenta subito. Niente di grave, vedi doveva essere un incubo.

lunedì 7 dicembre 2015

La riunione dell'asilo nido




Colloqui della Piccola I., insomma non proprio colloqui, ma una riunione per raccontare a noi genitori cosa succede ai nostri figli quando varcano la magica porta del nido.
Ecco com'è andata:

giovedì 24 settembre 2015

Memorie della prima estate formato famiglia



Tre mesi di lavoro intenso, di giornate più lunghe ma che non bastano mai, di vita all'aria aperta, di aperitivi e serate in giro, di mare e progetti-vacanza, di festival e rientri in piena notte.
Tre mesi pieni zeppi di ragionevoli motivi per stare lontana da qui.
E poi le ferie, senza PC e tanta voglia di leggerezza: così i mesi sono diventati quattro e poi cinque.
In questo tempo sono cambiate tante cose e non è cambiato niente.
In realtà è la Piccola I. che cresce, che si trasforma e ci fa sembrare ogni giorno diverso dell'altro.
Parlarvi di maggio e delle nostre vacanze romane, o della prima notte a dormire dai nonni e della nostra due giorni a Padova senza figlia, è troppo lungo, faticoso, forse noioso.
Quindi lascio solo un piccolo promemoria, un segno di questa stagione così piena, incasinata, vitale della nostra esistenza.
Anche perché, quando ci verrà voglia di fare un altro figlio, non vorrei che la nostra memoria fosse troppo selettiva.
Non potremo pertanto esimerci dal ricordare che:

mercoledì 22 aprile 2015

Un anno di pura gioia. Buon compleanno Piccola I.



Un anno dall'istante in cui ho capito che stavi per venire al mondo, un anno dalla paura, dal dolore, dall'emozione, dal pianto di felicità più incontrollabile, intenso e sconvolgente della mia vita.
Un anno dalla prima volta che ti ho vista, così piccola e indifesa, con i capelli all'insù e le pieghe nel collo.
Un anno dal nostro primo abbraccio, stretto stretto, sotto le coperte, con il tuo meraviglioso profumo di pupa e la consapevolezza che niente sarebbe stato più come prima.
Un anno di amore, un amore nuovo che non conosce dubbi o incertezze, un amore senza "se" e senza "ma".
Un anno per imparare a conoscersi, per tornare bambini, per ricominciare tutto da capo, per riscoprirsi coccoloni, per ridere di un nonnulla.
Un anno in tre.

sabato 18 aprile 2015

Primavera mia portami via


Primavera è voglia di stare sempre fuori.
Sono birrette gelide da sorseggiare sotto il sole, dall'aperitivo finché ce la si fa.
Primavera è quell'arietta calda che ti scompiglia i capelli ed insieme anche i pensieri.
E' voglia di libertà, di progettare viaggi e pianificare le vacanze.
La primavera sono gli amici, i pomeriggi a parlare del niente, le prime giornate al mare senza fare il bagno.
La primavera sono i fiori con cui invado il mio mini-terrazzo e i nuovi amori che sbocciano e le vecchie coppie che scoppiano.
La primavera sa di amore e di voglia di baci. Sa di musica e di concerti al tramonto. Di feste di piazza e posti brutti che sembrano belli.
La mia personale primavera sono anni che profuma di Siviglia, di azahar e calle Feria, di un pisolino al Parque de Maria Luisa, di amici lontani e tramonti sul Guadalquivir.
La primavera è una irresistibile voglia di leggerezza.


mercoledì 25 marzo 2015

Genitori e ossessioni. Primo capitolo: il sonno.


Ci sono bambini che dormono, che hanno sempre dormito: svegli giusto il tempo di mangiare e poi di nuovo teneramente accoccolati tra le braccia di Morfeo.
I loro genitori non sanno cosa voglia dire "non dormire", ti guardano come se fossi tu quella che esagera, pensano che in fondo sia merito loro se il figlio dorme (infatti c'è sempre quella che ti dice, che no, non lo devi cullare troppo, che lo ecciti, che basta avere dei rituali, che i bambini sono abitudinari etc etc).
In realtà non sono consapevoli che la stragrande maggioranza delle volte, i bambini che dormono da subito e senza grandi strategie sono il risultato di un gran bel colpo di fortuna.
(e infatti poi gli nasce il secondo figlio che è un demonio e li trovi distrutti che non si capacitano di come sia potuto succedere).

giovedì 26 febbraio 2015

Lemon Meringue Pie, riparto da qui




Tre post così ravvicinati non era mai successo.
Forse è tutto merito della App di blogger, che fa schifo, ma che mi consente di scrivere anche dal Tablet, comodamente seduta sul divano, mentre la Piccola I. gioca con il suo cesto dei tesori.
E quindi eccomi qua.
Tranquilli oggi nessun aggiornamento dal pianeta mamma, oggi parliamo di cibo.
Che poi è stata la prima vera passione di questo blog sgangherato e confusionario.
In questi mesi non ho mai smesso di cucinare, di invitare amici e parenti, di dilettarmi con qualche ricetta gustosa.
Ammetto che la frequenza di soluzioni rapide, tipo petto di pollo e insalata, è aumentata in alcuni periodi vertiginosamente, ma abbiamo mantenuto una certa decenza e possiamo affermare con orgoglio di non aver mai ceduto alla tentazione della pizza tutti i giorni o di non aver mai cenato con una vaschetta di gelato.
Posso dire che ora ancora più di prima il comune denominatore di molti menù quotidiani è la "semplificazione".
Cucino sempre di corsa, in affanno, con la Piccola I. che si scoccia di giocare sola e vuole essere presa in braccio, il telefono che suona e il tempo  che stringe.
Insomma, oltre a non preparare piatti elaborati degni di masterchef e a propinare a tutti i miei ospiti della gustosa quanto velocissima polenta istantanea, mi dimentico anche di fare le foto ai pochi cibi che le meriterebbero.
Sindrome che la Piccola I. ha solo peggiorato, visto che la mia carriera di food blogger è costellata di insuccessi precedenti anche alla sua nascita.
Morale: niente foto, niente post, niente ricetta.
Però, c'è un però. Con i dolci è diverso.
La pasticceria non ammette fretta, né incuria, né approssimazione. E ci si ricorda anche di fotografare le proprie creazioni.

sabato 21 febbraio 2015

Dieci mesi sul pianeta mamma: notizie dallo spazio


Dieci mesi di amore. Su tutto e prima di tutto.
Ma anche di scoperte, di sfide, di novità, di notti insonni e risvegli teneri, di risate e discussioni, di allegria e tensione, di vita piena e un tempo che non è più tuo.
La Piccola I. è stata una rivoluzione, trascinante, totalizzante, estrema come sanno essere le rivoluzioni.
Tutto e il contrario di tutto.
E' stato ricominciare a fare le cose per la prima volta.  Ripensarsi a ritroso, nel nostro percorso di figli, nelle scelte dei nostri genitori.
Dieci mesi di avventura, tante decisioni da prendere (e non abbiamo neanche iniziato) e un milione di domande al giorno.

Abbiamo vissuto questi mesi con tanto amore e una certa ironia, improvvisamente atterrati sul nuovo pianeta "genitori", abitato dalla popolazione più ingestibile dell'universo.

lunedì 16 febbraio 2015

Parola chiave: procrastinare.


Vi ho risparmiato il Natale e le sue cene, capodanno e le riflessioni sul 2014, l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica e un sacco di altre cose più o meno importanti.
Torno per fare il punto sul Sanremo appena concluso.
No, non è vero, scherzo.
E non torno neanche per dirvi cosa faccio per Carnevale (niente, sia chiaro a tutti che è l'unica festa che odio, mi limiterò solo a mangiare frittelle).
Torno e basta. Torno perché forse ho qualche attimo in più da concedere a questo povero blog dimenticato.
Torno perché stasera una signora in ufficio mi ha chiesto dei consigli su cosa cucinare per una cena con 15 invitati e ho pensato di segnalarle il mio blog, per poi pentirmene cinque secondi dopo.
Torno perché anche lei è tornata. Parlo della febbre, quella che tiene la Piccola I. e noi genitori chiusi in casa da sabato scorso.
Era un mese e mezzo che non succedeva, che la mattina la vedevo di buon umore e la sera aveva la fronte fresca, quasi due mesi di asilo senza colpo ferire.
Quindi non mi lamento, spero solo di non finire di nuovo nel vortice del "2 giorni di asilo 6 di febbre 2 di asilo e 10 a casa".
L'influenza è uguale a clausura e clausura può voler dire anche PC e un po' di tempo per scrivere ed aggiornarvi.