martedì 7 ottobre 2014

Foresta Nera con crema di ricotta e cioccolato bianco


Come si fa a conciliare la necessità di un mantenere un regime alimentare sano con la voglia di fare dolci?
Preparare torte solo per noi due è follia pura, quindi aspetto con ansia pranzi e cene a casa di amici per potermi dedicare alla pasticceria.
Questo dolce l'ho preparato per un pranzo in campagna con tutti i cugini della mia grande famiglia.
Una bellissima giornata di chiacchiere e risate passata in uno di quei luoghi dell'infanzia che non si dimenticano.
E' la seconda volta che faccio la foresta nera, questa è andata meglio della prima, ma ancora non ho raggiunto il risultato desiderato. Nella fattispecie ci sarebbero volute più amarene e avrei dovuto inumidire un po' di più il pan di spagna (o forse sarebbe bastato toglierla dal frigo almeno mezz'ora prima di servirla). Però nel complesso sono soddisfatta perché la torta era buona e bella e non ne è rimasto neanche un pezzetto!
Il copyright della ricetta è della rivista Sale&Pepe che ho scoperto essere abbastanza affidabile anche per le ricette dei dolci (per i salati è ottima, non ci ha mai tradito).
Ho fatto solo qualche piccola modifica: non ho utilizzato le ciliegie fresche, ma le amarene in sciroppo, ho fatto quattro strati e non cinque (il mio pan di spagna non è uscito così alto), ho inumidito il pan di spagna con lo sciroppo delle amarene diluito con un po' d'acqua e ho usato una teglia più grande aumentando proporzionalmente le dosi di ogni ingrediente.
Qua riporto la ricetta con le dosi originali così potete anche voi dilettarvi con la matematica.